I 5 diritti fondamentali da conoscere prima di allenare un giovane portiere

Finalmente svelate le linee guida per crescere un giovane numero uno, senza incappare in errori banali che potrebbero influenzare negativamente il suo sviluppo come portiere e come ragazzo

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Oggi ti racconto la storia di un giovane portiere: Si chiama Daniele.

Dalla prima volta che è entrato a far parte della nostra “famiglia”, il suo atteggiamento verso sé stesso, verso i suoi familiari, gli amici e i compagni di squadra, è letteralmente cambiato.

Cosa intendo esattamente per “letteralmente cambiato”?

Intendo che prima di scoprire come crescere forte e sicuro come un vero numero uno, ha dovuto impegnarsi nell’apprendere il vero motivo che lo spinge ad essere un portiere.

Ti è mai capitato di allenare giovani portieri che indossano i guanti solo perché hanno provato una volta il ruolo e gli è piaciuto.

E tuttavia, continuano senza aver chiaro qual è il loro obiettivo nel futuro prossimo e dopo pochi anni appendono i famosi “guanti al chiodo” rimandando insoddisfatti del loro percorso.

Oppure ne vedi altri mettersi in porta perché non hanno alternativa: o giocano in porta o non vengono considerati neanche come dei giocatori.

Ciò detto, per il giovane portiere che ha deciso di prendersi la responsabilità di guidare la squadra, che sia per la prima volta che sia da diverso tempo, è di fondamentale importanza entrare proprio nel vero concetto di cosa voglia dire:

Essere un giovane portiere!

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La cosa interessante nell’essere un portiere sta appunto nell’apprendere efficacemente cosa significa esattamente le parola magica GUIDARE.

In pratica, significa praticamente essere consapevoli di avere una qualità che poche persone possono avere: condurre sé stessi e qualcun altro a raggiungere degli obiettivi.

Senza una guida come te e un metodo focalizzato sulla sua crescita caratteriale tutto questo non sarebbe possibile e il giovane portiere che stai tentando di allenare rimarrebbe lì in balia degli eventi.

Subendo pertanto gli eventi in un campo di calcio e nella vita di tutti i giorni.

La cosa interessante è che il tuo lavoro si baserebbe solo sulla tecnica, senza una conoscenza del perché un giovane portiere ha scelto questo ruolo straordinario.

E il tuo lavoro non inciderebbe come in realtà potrebbe fare se tu andassi a fondo delle sue scelte, delle sue motivazioni e delle sue emozioni.

Attenzione!

Per fare questo non è facile come bere un bicchier d’acqua ovviamente.

Ci vuole preparazione e molta sensibilità.

Stai con me perché ho la risposta che stai cercando!

Pertanto da questo pilastro importante di crescita, si diramano I 5 DIRITTI FONDAMENTALI DA CONOSCERE PRIMA DI ALLENARE UN GIOVANE PORTIERE:

1. il primo è insegnargli ad avere CORAGGIO

l portiere è una metafora della vita.

In ogni gesto il giovane portiere deve essere esercitato nell’affrontare con gioia una sfida, con la finalità di avere lo stesso atteggiamento anche nell’affrontare ciò che anche la vita di tutti i giorni gli mette di fronte.

Passare dalle vittorie alle sconfitte sempre con un atteggiamento positivo e la voglia di ricominciare a sudare e a rendere sacra ogni sua azione.

2. il secondo è insegnargli ad avere FOCUS

Imparare di fatto a vivere l’equilibrio nello squilibrio.

Nonostante momenti di massima euforia o di massima stanchezza, il giovane portiere deve riuscire a mantenere un equilibrio controllando la sua emotività.

Se vuole condurre se stesso al raggiungimento di un obiettivo e vuole aiutare anche i compagni di squadra allora il vero senso dell’equilibrio deve essere inserito nel suo programma di crescita.

3. il terzo è insegnargli ad assumersi la RESPONSABILITÀ

Responsabilità delle proprie scelte che corrispondo a raggiungere un risultato personale ma allo stesso tempo possono determinare un risultato anche per qualcun altro.

Fargli apprendere sul come essere certo di avere coraggio nel prendere una scelta in autonomia e assumersi la responsabilità delle conseguenze, già in giovane età.

Questo lo aiuta a sviluppare il suo Pensiero Critico.

Inoltre, aumenta la sua autostima e l’esperienza di aver già compiuto delle scelte che lo hanno fatto stare bene.

4. il quarto è insegnargli ad avere GIOIA, in tutte le cose che affronta

La sensazione di avere paura deve essere trasformata nella voglia di sbranare la vita con gioia.

Ovvero, affrontare gli ostacoli e i nodi alla gola con l’atteggiamento di chi sa di farcela in ogni caso, raggiungendo il massimo con le maggiori risorse che ha a disposizione proprio in quel momento.

5. il quinto è costruire insieme a lui un SOGNO

Un sogno chiaro, raggiungibile e programmato.

Proprio come succede a Daniele.

Il quale immagina di essere osannato da migliaia di persone, lì davanti alla sua porta, alla sua casa, alla sua fortezza.

Costruisce prima una consapevolezza sui suoi punti di forza, li allena, perfeziona le sue aree di miglioramento e alla fine coinvolge il suo gruppo a dare il massimo per raggiungere un obiettivo comune:

DIVENTARE PORTIERI PROFESSIONISTI con una spiccata dote di leadership personale.

Scopri come migliorare costantemente le tue doti da preparatore dei giovani portieri.

Insieme abbiamo una responsabilità enorme e facciamo questo mestiere per toccare per sempre una vita e lasciare un seme di crescita positivo ad ogni nostro numero uno.

Se non hai ancora tra le mani il primo libro dedicato alla crescita caratteriale del giovane portiere allora è arrivato il momento di scoprire come averlo direttamente a casa tua.

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Daniele Rolleri
Il Primo istruttore specializzato nella crescita e nella formazione del giovane portiere

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