Come la tecnica della “Gomma da Cancellare” può distruggere un Giovane Portiere durante l’allenamento
Se stai utilizzando anche tu questo modo di allenare, allora devi fermarti un attimo e dedicare due minuti a quello che ti sto per dire…
Cosa c’entra esattamente una gomma da cancellare e l’allenamento del giovane portiere?
Il motivo è molto semplice e te lo spiego in due minuti.
Sono sul treno che mi porta da Brighton a Londra e il mio vicino di posto è un giovane giornalista.
Parliamo di calcio e scopro di aver visto una sua video intervista a Villiam Vecchi (ex preparatore dei portieri dell’Ac Milan, Real Madrid ecc).
Mi chiede allora qual è il mio pensiero sull’allenamento dei portieri e onestamente rispondo che non mi occupo nè di portieri adulti nè di portieri adulti professionisti.
Solo chiaramente della crescita dei giovani portieri e di tutte le sfumature che ci stanno attorno alla parola “crescita”
Esattamente, le sfumature!
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Come quelle che trovi su un foglio bianco dove hai appena strofinato la tua gomma per cancellare una parola o una frase che vuoi rimuovere, che non ti piace più.
Strofini con tutta la tua forza ma la scritta con la matita non scompare del tutto.
Sotto sotto, la sfumatura rimane e cerchi in tutti i modi di non renderla più riconoscibile, scrivendo nuovamente con più energia.
Quella sfumatura sotto la nuova scrittura rimane con un senso di non compiuto, di non compreso, un’incompletezza che non ha delle risposte.
Infatti, funziona proprio così quando viene allenato solo tecnicamente il giovane portiere.
Senza pensare che è un individuo che prova, sente e vive emozioni diverse in altrettante situazioni della sua esperienza, sia tra i pali di una porta di calcio sia nella sua vita.
Solitamente, il preparatore che ha tra le mani un giovane portiere si preoccupa di imporre il suo stile tecnico di parata e di come compiere un gesto.
Tendenzialmente la prassi è cancellare le scritte di allenatori e preparatori precedenti senza pensare alle conseguenze nei pensieri del giovane portiere.
Tuttavia, cancellare e lasciare le sfumature non è la soluzione più logica, in quanto le sfumature rimangono appunto come un PUNTO DI DOMANDA nella mente del giovane portiere.
Il quale ovviamente cresce con dei punti di vista diversi che non hanno nè risposta nè comprensione e lo portano ad un certo punto della sua crescita in totale “crash emotivo e mentale”.
Con il rischio di perdere i suoi punti di riferimenti e distruggere quanto di buono ha fatto fino a quel momento.
La cosa interessante è che la confusione non è altresì gestita con degli strumenti efficaci.
Strumenti che porterebbero il giovane portiere a trovare un equilibrio, utile finalmente a far sbocciare il suo vero talento.
Il senso di non compiuto è la maggiore delle cause di frustrazione in un giovane portiere e oggi, non è più ammissibile che avvenga questo.
Le emozioni che un giovane portiere deve provare devono essere sane, completamente, senza giochi psicologici lasciati come ricordo da inadeguatezza nel crescere un ragazzo o dalla tecnica asfissiante che lo fa assomigliare ad un robot.
Un giovane portiere ha il diritto di vivere tutto ciò che gli succede con tutti gli stati d’animo che sente e prova in quel momento.
Ha il diritto di scrivere le sue frasi complete di significati sul suo foglio bianco che si chiama VITA.
La creazione della sua esperienza teorica, pratica e mentale.
Tutto ciò di cui ha bisogno per crescere con chiarezza e responsabilità.
Ed è nostra responsabilità che avvenga questo nella crescita del giovane portiere.
Non possiamo permetterci allora di far finta di nulla e lasciare che i suoi sogni vengano distrutti dal nostro ego di imporre la nostra tecnica, la nostra bravura, la nostra conoscenza puramente teorica.
La crescita del giovane portiere richiede pertanto gentilezza nel comprendere il suo passato e il suo presente, senza cancellare quello che gli altri gli hanno insegnato nel bene o nel male.
Infatti, insieme a lui bisogna rispondere inizialmente alle domande incomplete rimaste sul suo foglio bianco.
Di seguito allora possiamo scrivere il suo futuro con la delicatezza di intervenire nel modo più completo possibile per la sua crescita e lo sviluppo della sua leadership utile sia in campo sia nella vita di tutti i giorni.
Il beneficio che ne avrai tu come preparatore sarà quello di essere visto e percepito come una guida sicura, un esempio di leadership positiva che mette davanti prima la persona, l’essere e di seguito l’insegnamento teorico e pratico.
Insieme allora potrete evolvere, tu come esperto della crescita del giovane portiere e lui di conseguenza come un ragazzo che alimenta i suoi sogni con chiarezza, personalità e capacità emotiva e anche chiaramente tecnica.
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Daniele Rolleri
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